Come sfruttare le ricerche vocali per migliorare il posizionamento del tuo sito

Il 2018 sarà l’anno della voce. No, non mi riferisco al lancio di nuove competizioni canore stile Sanremo o X Factor, ma all’affermarsi delle ricerche vocali come nuovo modo di approcciarsi ai motori di ricerca da parte degli utenti.

Stando ad alcuni dati oggi almeno il 75% dei giovani usa regolarmente la voce per fare richerche su internet soprattutto tramite apparecchi mobile come tablet e smartphone, mentre il 38% degli adulti fa ricorso alla ricerca ricerca vocale almeno 1 volta al giorno, lasciando così prevedere che entro il 2020 più della metà di tutte le ricerche sarà costituito esclusivamente da Vocal Search.

Quello che ha consentito lo sviluppo di questo sistema di ricerca è stata la possibilità di usufruire di assistenti vocali sempre più sofisticati e complessi, in grado di comprendere il linguaggio umano e interagire in modo intelligente con le persone.

Ma fra i motivi di questo successo c’è sicuramente anche il fatto che la ricerca vocale risulta a tutti gli effetti molto più facile da utilizzare ed è sicuramente molto più intuitiva e diretta rispetto ai metodi di ricerca tradizionali.

Se ci pensi bene, infatti, la voce è lo strumento più veloce che abbiamo per trasmettere un messaggio e, mentre si parla, è possibile anche svolgere più attività come guardare o tenere in mano degli oggetti.

Tutto questo ha ovviamente delle conseguenze, sia per quanto riguarda le abitudini dei consumatori che per quello che concerne le scelte delle aziende: non può, infatti, passare inosservato il fatto che, modificando l’approccio degli utenti coi motori di ricerca, l’aumento delle ricerche di tipo vocale comporti dei cambiamenti anche dal punto di vista SEO, vale a dire delle tecniche di posizionamento siti internet oggi esistenti

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